QUALE ARMONICA COMPRARE

Un ragazzo indeciso che osserva diversi tipi di armonica

QUATTRO MODELLI DI ARMONICA A CONFRONTO

Hohner, Seydel, Suzuki, Kong Sheng, sono tutti marchi più o meno conosciuti da chi si avvicina o è già esperto di questi piccoli strumenti chiamati blues harp.

“Quale armonica a bocca scegliere? Quale modello comprare per iniziare?”

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Tante volte mi sono sentito chiedere opinioni su quale armonica sia più adatta a un principiante o semplicemente quale mi piaccia di più e quale meno.

Tra poco vi racconterò la mia esperienza con i diversi oggetti che ho provato ma prima voglio rispondere a un’altra domanda: “Dove comprare un’armonica a bocca?”. Se sei indeciso tra il recarti in negozio o acquistare negli stores online, posso rassicurati dicendoti che io ormai compro sempre su internet per un motivo preciso: i negozi online sono più forniti, e invece spesso nei negozi fisici trovi modelli che sono in vetrina chissà da quanti anni, oppure sei costretto ad aspettare che ordinino quelli che non hanno. 

Veniamo ora alla mia collezione di armoniche a bocca: nella mia carriera di armonicista ho avuto modo di acquistare e utilizzare diversi modelli, ricordo ancora il primo che fu una Hohner Golden Melody in A, dalla curiosa forma che ricorda una mezza luna. L’ho usata per alcuni mesi, poi si è rotta (grazie anche alla mia poca esperienza nell'utilizzarla)  e non ho più comprato modelli simili poiché, nel frattempo, avevo scoperto che preferivo le armoniche con il corpo così chiamato “sandwich”. La Golden Melody rimane comunque una delle armoniche che ha fatto la storia di questo strumento per decadi ed è un oggetto dal grande fascino. Tutti dovrebbero averne almeno una nella propria collezione.


Tornando alle armoniche che utilizzo oggi nei miei set (quello ufficiale e quello di scorta), troviamo le Hohner Special 20, delle Seydel 1847 Classic, alcune Hohner Crossover e infine un certo numero di Suzuki Harpmaster. Prima di dimenticarci della Golden Melody ricordo che non mi piaceva molto perché la trovavo leggermente tagliente sulla parte a contatto con le labbra, inoltre rammento che era molto semplice da addomesticare per suonare il bending, forse fin troppo morbida. Veniamo ora alle armoniche che utilizzo oggi:

La prima armonica di cui vi voglio parlare è decisamente la Hohner Special 20. Per quella che è la mia esperienza con questo strumento e per quello che sono i miei gusti, questa è l’armonica che vorrei trovare nei negozi se da domani si potesse comprare un unico modello. Si capisce che mi piace molto, e in effetti trovo che abbia un rapporto qualità prezzo ottimo. Costa all’incirca trenta euro, ha il combo in plastica e le ance in ottone. Il suono è convincente, ha buona tenuta dell’aria e non presenta parti che a contatto con la bocca diano fastidio. I fori hanno una forma rettangolare, quasi quadrata. Per quanto riguarda suonare le note piegate nessun problema, e la risposta dello strumento è buona anche con poca aria. Questa è l’armonica che io consiglio ai miei studenti e a chiunque mi chieda quale comprare per iniziare. A mio parere questo modello va benissimo anche per i professionisti, il suo utilizzo sul supporto FlexRack della Hohner è ottimo, il guscio ha una forma che si adatta bene per essere tenuto fermo.


La prossima armonica di cui vi voglio parlare è uno strumento di fascia alta, quello più costoso che utilizzo: la Seydel 1847 Classic, la quale costa all’incirca settantacinque euro. Ha il corpo in legno laccato con una speciale vernice trasparente che rende la parte a contatto con la bocca molto gradevole, morbida, e soprattutto garantisce impermeabilità al corpo stesso. I combo in legno si sa che sono soggetti all’umidità, una buona soluzione adottata dai costruttori per combattere questo inconveniente è proprio la verniciatura impermeabilizzante. I fori di quest’armonica sono i più grandi tra quelli di tutti gli strumenti che ho, e hanno anche la particolarità di avere una forma leggermente tondeggiante sui bordi laterali. Essa risulta molto comoda da suonare, nessuna parte tagliente o fastidiosa a contatto con le labbra. Il corpo della 1847 è anche un pochino più grosso degli altri e il suono emesso è corposo e rotondo. Le ance rispondono molto bene anche con poca aria (più della Special 20) e il bending si effettua con facilità.

Questo strumento monta ance in acciaio inossidabile ed è molto durevole rispetto agli altri modelli. Anche questa armonica lavora bene sul supporto FlexRack della Hohner.

Tornando in casa Hohner, tra il mio arsenale troviamo la Marine Band Crossover. Questa armonica costa all’incirca cinquantacinque euro ed è un buon modello, paragonabile come performance alla Seydel di cui sopra, con la differenza che in termini di robustezza la Crossover risulta più delicata. Ha le ance in ottone e rispetto a quelle in acciaio della 1847 durano meno. Il corpo di questa Marine Band è in legno, anch’esso laccato per essere impermeabile, ha la particolarità di risultare più stretto quando lo si impugna. L’armonica non presenta parti fastidiose o taglienti a contatto con la bocca e ha un buon suono nonostante il corpo non molto grande. Per quanto riguarda l’utilizzo sul supporto FlexRack è ottima e rimane al suo posto.

L’ultimo modello che troviamo nei miei set si chiama Suzuki Harpmaster. La più economica e, ammettiamolo, di qualità inferiore; anche se devo dire che per il prezzo di venticinque euro è abbastanza degna di essere presente almeno nel mio set di strumenti di scorta. Ha il corpo in plastica e somiglia molto alla Special 20, i fori sono anch’essi rettangolari, al contatto con le labbra è gradevole e non presenta sporgenze o parti taglienti. Il suono è leggermente inferiore a quello della Special 20 e i bending si emettono facilmente. La tenuta dell’aria è buona e anche la risposta delle ance in ottone è pronta. Purtroppo la forma del guscio di questo modello fa si che sul sopporto FlexRack risulti un tantino ballerina, per questo motivo la tengo come strumento di riserva e la utilizzo solo se suono senza chitarra. Credo che per qualche euro in più comprerò in futuro delle Special 20 che non presentano questo inconveniente.

Concludo questo articolo consigliandoti di provare qualche modello per trovare quello più adatta alle tue esigenze e quello con cui trovi il giusto feeling. Non esagerare a comprarne troppe, tieni presente che se sei un principiante, all’inizio alcune armoniche sembreranno più difficili ma una volta che avrai imparato riuscirai a farle suonare tutte tranquillamente. Se acquisti i modelli che ti ho presentato stai investendo in prodotti di case costruttrici di ottima reputazione ed esperienza. Buona esplorazione!

Armonica a bocca hohner special 20

Hohner Special 20

Questo è il modello che si presta ottimamente sia per il principiante che per il musicista esperto...Visita la pagina del costruttore.

Armonica a bocca seydel 1847 classic

Seydel 1847 Classic

Ance in acciaio, suono corposo e rotondo, l'armonica di punta della mia collezione...Visita la pagina Seydel.

L' armonica a bocca hohner crossover

Hohner Crossover

Una buona via di mezzo tra il modello costoso Seydel e la parsimoniosa Special 20...Visita la pagina del costruttore.

Armonica a bocca suzuki harpmaster

Suzuki Harpmaster

Uno strumento che suona decentemente e dal prezzo leggermente inferiore a quello della Special 20...Visita il sito Suzuki.

Hohner FlexRack, supporto per armonica

Il supporto per armonica. 
Fondamentale se si vuole suonare l'armonica assieme alla chtiarra è il supporto.
Questo modello ha numerose regolazioni che permettono di adattarlo a ogni esigenza. Tranne la Suzuki Harpmaster tutte le armoniche si fissano bene a questo accessorio della casa tedesca.

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