CONSIGLI PER SUONARE L’ARMONICA – ESSERE PORTATI O NEGATI

Umorismo sull'essere portati per qulcosa

Pensi che per suonare l'armonica serva essere portati? Pensi di essere negato per la musica e ti scoraggi facilmente? Leggi questo articolo e scoprirari quanto di vero c'è sull'essere portati o negati per suonare uno strumento.

“Non c’è niente da fare, sono stonato come una campana e sono negato per la musica.”
“Hai sentito quel ragazzo come suona? Ha solo tredici anni, si sente che è proprio portato!”
Ah si? Anche io quando andavo a lezione da bambino ero portato, precisamente era mio padre che mi portava con l’automobile, rimaneva con me tutta la lezione e poi mi riportava a casa.

Quando al termine di una performance qualcuno si complimenta con me e poi dice che a lui piacerebbe suonare ma è proprio negato, sento sempre il bisogno di esporgli questo mio punto di vista: intanto bisognerebbe eliminare dal vocabolario i termini assoluti ed estremi: essere negati per qualcosa significa davvero non potervi accedere; allo stesso modo, essere portati non significa che le cose arrivano magicamente da sole e senza impegno. Quello che dovremmo dire è che possiamo avere delle inclinazioni verso certe discipline e meno verso altre, ma alla base di tutto c’è il nostro modo di porci davanti allo studio in generale.

Quando mi sento dire “Io sono negato per questo…” faccio alcune domande chiedendo per esempio da quanto tempo la persona sta studiando, quante ore dedica al giorno alla pratica, che cosa pratica, come, in quale sequenza, e se lo fa da autodidatta o si fa seguire da qualcuno.
Prosegui in questa lettura e approfondiremo questo concetto... 
Devi sapere che spesso, dietro a chi viene definito come “portato” per qualcosa c’è un sacco di studio, ci sono degli insegnanti bravi, e soprattutto l’individuo in questione è portato per qualcosa che non c’entra molto con la disciplina che sta apprendendo in se.
Mi spiego meglio: se tu sei portato per la pratica deliberata, se sei capace di concentrarti, se sai rispettare una tabella di marcia e lavorare dandoti degli obbiettivi, sarai così in qualsiasi cosa tu affronti. Se al contrario ti fai distrarre facilmente, se ti fai scoraggiare dalla fatica e ti dedichi a procrastinare, ecco che non sei portato per lo studio, e non solo per lo studio del tuo strumento musicale.
Quando apprendi qualcosa, se lavori bene e nella giusta misura ottieni dei miglioramenti quasi costanti e questo ti motiva a continuare a impegnarti. 

Spero con questa riflessione di avervi fatto capire che tutti abbiamo la possibilità di fare quello che ci piace, dobbiamo solo impegnarci. Ognuno raggiungerà il suo livello diverso dagli altri ma quello che conta è imparare una certa disciplina, la stessa che ti permetterà di ottenere il massimo dal tuo impegno.
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