CORSO DI ARMONICA DIATONICA


LEZIONE 8 - L'EFFETTO TREMOLO SULLE NOTE

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In questa lezione utilizzo un'armonica in DO (C).

Il tremolo, è una variazione del volume della nota che emettiamo e che, specialmente sulle note lunghe, ne rende più gradevole l’ascolto.  Esso può essere applicato sia alle note soffiate che a quelle aspirate. In genere questo effetto comincia almeno un secondo dopo l’attacco della nota, diventando una coda della stessa. Dell'effetto tremolo possiamo variare due caratteristiche: l’ampiezza della variazione di volume e la frequenza di cambio. L’ampiezza indica di quanto il volume aumenta o diminuisce, mentre la frequenza è la velocità con cui la variazione si ripete.

L’emissione con il tremolo comincia a livello del diaframma ma può essere anche eseguito lavorando nella gola; lo si può ottenere anche con una combinazione dei due modi. Essendo il tremolo una modulazione del flusso d'aria che muoviamo attraverso lo strumento, possiamo facilmente intuire che più tanto più sappiamo controllare il nostro respiro , più produrremo un tremolo preciso e caratteristico.

Rappresentazione del tremolo, ampiezza e frequenza

Il tremolo si può rappresentare come una sinusoide. Le "A" rappresentano l'ampiezza della variazione del volume della nota, mentre la "T" rappresenta il periodo, ovvero la frequenza del cambiamento del volume. Questi sono i due parametri che possiamo modulare durante la produzione dell'effetto.

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