Suoni l’armonica e vuoi imparare a suonare bene il blues? Allora devi seguire assolutamente questa lezione, sono sicuro che ti darà delle preziose informazioni per capire meglio come il blues funziona e come suonarlo con la tua blues harp.
Oggi ti spiegherò bene quali accordi abbiamo in questo genere musicale e quali arpeggi; vedremo inoltre come suonarli sul nostro amato strumento.
Quando si suona il blues con l’armonica, ci si concentra soprattutto nei fraseggi utilizzando alcune scale musicali tra le quali le scale blues e le scale pentatoniche.
La scala blues è quella che conferisce alla musica il tipico sapore “bluesy”, la scala pentatonica invece rappresenta un gruppo di note comodissimo e molto efficace per suonare e improvvisare, dato che essa contiene solamente le cinque note “migliori” della scala maggiore.
In questa lezione parliamo di qualcosa di diverso, ovvero di accordi e di arpeggi; ti ricordo che gli arpeggi sono una sequenza di note, solitamente le stesse dell’accordo, il quale prevede invece che le note vengano suonate contemporaneamente.
La forma del blues.
Cominciamo a osservare nella prossima immagine com’è fatto il classico chorus form blues a 12 misure (battute o barre), e lo facciamo analizzando un blues in tonalità di sol: questo blues solitamente lo suoniamo con l’armonica in DO in seconda posizione. I concetti che seguiranno sono validi per tutti i tipi di blues form.
Come vediamo nella figura sopra, le prime quattro misure hanno l’accordo di sol7, che rappresenta l’accordo di primo grado. Poi abbiamo due misure di do7 (quarto grado) e nuovamente due misure di sol7. Successivamente ci spostiamo sul re7 (quinto grado), passiamo nuovamente dal quarto grado do7, e poi torniamo “a casa” sull’accordo di primo grado.
L’ultima misura con l’accordo di re7 forma insieme alla penultima il famoso turnaround blues.
Come suonare gli accordi del blues.
Quali sono le note dei tre accordi che troviamo nel chorus blues? Dato che esso sfrutta accordi di settima di dominante, ecco che ogni accordo è formato dalle note che vediamo nella prossima immagine.
Nella figura in alto partendo dal basso abbiamo il grado dell’accordo, per esempio uno per l’accordo di sol settima. Poi salendo troviamo l’accordo stesso e le note che lo compongono. L’accordo di G7 (sol7) è composto dalle note sol, si, re e fa; quest’ultima nota è la settima minore della scala di sol maggiore, si chiama anche settima di dominante.
Quando il chorus blues passa all’accordo di quarto grado C7, anch’esso di settima di dominante, le note che compongono questo accordo sono do, mi, sol e si bemolle.
L’ultimo accordo (quello di quinto grado) è il re settima che è composto dalle note re, fa diesis, la e do.
Se suoniamo le note di ogni accordo in sequenza, ecco che stiamo suonando l’arpeggio.
Nella prossima figura vediamo i fori dell’armonica necessari a eseguire sia gli accordi che gli arpeggi di cui abbiamo parlato.
Per suonare l’accordo di primo grado G7 aspiriamo nei fori dell’armonica dal 2 a 5.
Per quanto riguarda l’accordo di quarto grado, non possiamo suonarlo di settima perché il sib richiede un bending, possiamo però suonarlo come maggiore, perciò do maggiore soffiando nei primi tre fori.
Purtroppo non possiamo suonare l’accordo di quinto grado perché richiede il FA diesis che si suona con bending di uno step sul foro 2, il LA che si suona con bending di due step sul foro 3 e non solo, per suonare l’accordo di re7 è necessario anche soffiare nel foro 4: non si può soffiare e aspirare nello stesso momento!
Per ciò che concerne gli arpeggi, suoniamo quello di sol7 aspirando nei fori da 2 a 5 in sequenza, poi sull’accordo di do7 abbiamo 1 e 2 soffiati, 2 aspirato e 3 aspirato con bending di uno step.
L’arpeggio di re7 si esegue con fori 1 a spirato, foro 2 aspirato con primo bending, foro 3 aspirato con doppio bending, e foro 4 soffiato.
Bene, per esercitarci possiamo far suonare una bella base blues in sol e provare a eseguire le note degli accordi (dove è possibile) e poi gli arpeggi, così come vedi nel video allegato a questa lezione.
Io ti auguro buona pratica e ti do appuntamento alla prossima, ciao!