IL BENDING DEL FORO TRE DELL'ARMONICA BLUES
ANALISI E PRATICA

Lezione sul bending del foro tre dell'armonica blues

Bentornato sul mio sito dedicato all’armonica, o benvenuto se per te è la prima volta che capiti tra le mie pagine; oggi parliamo nuovamente della tecnica del bending, in particolare concentrandoci sulle note che otteniamo sul foro 3 aspirato.

Nella lezione e nel video a essa allegato, ti spiegherò quanto importante è imparare a controllare questa tecnica su questo foro, e ti darò dei consigli per praticare meglio, aiutandoti con un accordatore.

Il bending ci permette di elaborare il suono dell’armonica, oltre che di suonare diverse scale musicali in diverse tonalità.

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Se ti sei avvicinato all’armonica perché ti piace il blues, sicuramente avrai notato che per suonare questo genere è necessario imparare a suonare la scala blues in seconda posizione (cross harp), e questo richiede di apprendere la tecnica del bending, ovvero del “piegare le note”. In realtà non pieghiamo assolutamente niente, se non il tono (pitch) della nota, che mediante il bending viene abbassato, a seconda del foro su cui suoniamo, di uno, due, o tre semitoni.

Oggi parliamo dei bending ottenibili sul foro tre, e vedrai che questo è davvero un foro importante, infatti esso ci permette di suonare ben 5 note diverse, utilizzabili in vari modi.

Il bending del foro 3 aspirato sull’armonica.

Quando applichiamo questa tecnica sul terzo foro aspirato, otteniamo tre note aggiuntive, che sono rispettivamente quella di un semitono sotto la nota aspirata naturale (nel caso di un’armonica in do il SIb), poi quella che si trova un tono sotto (LA), e quella che risiede ancora più in basso (LAb).

Nella prossima immagine troviamo lo schema delle note dell’armonica diatonica in do, con tutti i toni ottenibili anche con il bending soffiato e aspirato.

Le note dell'armonica in DO con il bending

Nell’immagine sopra identifichiamo le note sul foro tre aspirato con il nome anglosassone, per cui B, Bb, A e Ab; le ultime tre sono quelle che suoniamo con il bending.

Le scale ottenibili quando si padroneggia il bending del foro 3.

Ora che abbiamo visto quali note otteniamo applicando il bending sul foro tre, vediamo quali scale musicali e arpeggio possiamo suonare con le nuove note che riusciamo a suonare; partendo dal quelle che comprendono il bending di un semi tono, ovvero la nota SI bemolle.

Bending di un semitono sul foro 3.

Questa nota è molto importante quando si suona il blues, infatti rappresenta la “blue note”, quella nota che da la connotazione minore alla scala stessa.

Il Sib, è utilizzato anche se dobbiamo suonare un brano in sol minore, ma anche per suonare la scala di fa maggiore, oppure di re minore, o ancora di mi blues; come vedi, questo primo bending del foro tre espande davvero i nostri orizzonti musicali, e quelli citati sono solo degli esempi.

Bending di due semitoni sul foro 3.

La nota che otteniamo sul foro 3 con bending di un tono intero rappresenta un’altra nota cardine presente in diverse scale musicali, tra cui quella maggiore di prima posizione, la pentatonica, la pentatonica di seconda posizione, e altro. Sull’armonica in do, la nota LA è davvero molto presente, e ci permette di suonare la scala di do maggiore, do pentatonica, sol maggiore, sol pentatonica, fa maggiore, re minore e molte altre, insomma questa è davvero una nota importante che suoniamo tantissimo.

Bending di tre semitoni sul foro 3.

Il bending di un tono e mezzo su questo foro ci permette di suonare sull’armonica in do un sol diesis, o la bemolle. Questa nota è per esempio presente nella scala di mi maggiore, tuttavia il suo utilizzo avviene maggiormente quando suoniamo in terza posizione minore (re con armonica in do); infatti questa note è parte della scala blues di terza posizione (re blues sull’armonica in do).

Riassumendo, dato che le note ottenibili con il bending sul foro 3 dell’armonica sono note molto utilizzate, comprendiamo come praticare bene questa tecnica sia di vitale importanza per chiunque voglia imparare davvero a suonare questo strumento; vediamo alcuni consigli per esercitarsi con l’accordatore.

Pratica del bending sul foro 3 aspirato dell’armonica.

La prima cosa da fare per praticare i bending è cercare di scendere più che possiamo, con l’obbiettivo di raggiungere il bending di un tono e mezzo.

Aiutandoci con un accordatore verifichiamo dove arriviamo, all’inizio raggiungere la nota LA (secondo bending) è già un traguardo, tuttavia dobbiamo cercare di arrivare al limite, per cui il SOL#.

Una volta che siamo in grado di far scendere la nota sino al bending di 3 steps, proviamo a partire direttamente suonando quella nota; questo richiede una maggior pratica.

Il terzo passo da compiere è quello di suonare le singole note col bending in modo che siano ben distinguibili; questa fase è anch’essa molto importante e richiede molto esercizio.

Per praticare, utilizziamo l’accordatore che ci mostra le note che stiamo suonando, e quando abbiamo acquisito una certa abilità, cominciamo a suonare dei frammenti di scale musicali, e poi le scale per intero.

Ti ricordo che il bending non è una tecnica semplice, e può richiedere alcuni mesi per essere messa a punto; io ti auguro buono studio e ti invito a contattarmi se vuoi aiuto per imparare a suonare l’armonica. Ci vediamo presto!

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