Non v’è dubbio che improvvisare è una delle azioni più belle da fare con la musica e con gli strumenti musicali, e in qualità di armonicisti, l’improvvisazione a un certo punto del nostro percorso musicale potrebbe diventare uno degli obbiettivi che ci poniamo.
In questa lezione ti spiego un metodo pratico per cominciare a improvvisare sulle basi musicali, prima però è bene fare un piccolo riassunto di ciò che improvvisare significa, e di quali sono gli strumenti che ci permettono di mettere in atto l’improvvisazione.
Quando parliamo di improvvisazione, parliamo dell’unione di due aspetti, la pratica dell’improvvisazione stessa, e la tecnica che la deve supportare; vediamo di cosa si tratta: improvvisare significa pensare a una melodia ed eseguirla immediatamente sullo strumento. Per fare questo, oltre che ad allenarci a inventare frasi musicali e suonarle (o cantarle, magari anche nella nostra mente), è necessario acquisire rapidità, precisione, e soprattutto conoscere esattamente dove ogni nota (e quindi ogni suono che ascoltiamo nella mente) si trovi.
Maggiore è il bagaglio tecnico acquisito con esercizi come scale, arpeggi e patterns, maggiori possibilità avremo di creare improvvisazioni articolate e credibili.
Che cosa intendiamo per improvvisazione credibile? Per come la vedo io, l’improvvisazione credibile si manifesta quando chi ascolta ha l’impressione che quello che stiamo suonando sia qualcosa di creato prima; in altre parole essa si realizza quando qualcuno ti chiede “bella quella canzone, come si intitola?” e tu rispondi “nessun titolo, stavo inventando al momento”.
Certo ci sono molti modi diversi di improvvisare, tuttavia quello che io preferisco è proprio questo che io sostengo scaturire dal “pensiero melodico”. Il pensiero melodico lo acquisiamo con la pratica, la quale può avvenire anche nella nostra mente.
Tornando al discorso della tecnica, non puoi imparare a improvvisare se non sai prima suonare abbastanza bene l’armonica. Per questo motivo prima di provare a improvvisare dovresti almeno imparare a eseguire bene dei brani esistenti e di una certa difficoltà; inoltre come abbiamo già visto, è necessario praticare molti esercizi tecnici su tutta l’estensione dello strumento, per acquisire la base che sosterrà le tue idee.
Ricordiamoci che quando improvvisiamo non abbiamo tempo di pensare dove sono le note sull’armonica, esse devono essere suonate immediatamente dopo averle pensate e ascoltate nella nostra mente.
Esercizi pratici per imparare a improvvisare.
Per cominciare a improvvisare, oggi ti propongo quattro esercizi semplici ma di un’enorme efficacia. Eseguiremo questi esercizi sulla base musicale in tonalità di do maggiore, trovi il link del video qui sotto:
Nella prossima immagine vediamo la progressione degli accordi, che in italiano sono Do maggiore, La minore, Fa maggiore, Sol maggiore; in pratica quello che viene comunemente chiamato “giro di do”. I nomi delle note nella figura sono identificati con il sistema anglosassone, dove C= do, A=la, F=fa, e G=sol.
Primo esercizio di improvvisazione con l’armonica: suonare la root note dell’accordo.
Nel primo esercizio suoniamo la nota base di ogni accordo quando nella base viene suonato quell’accordo, per cui molto semplicemente suoneremo il do sull’accordo di do maggiore, il la sull’accordo di la minore, il fa su quello di fa maggiore, e la nota sol su quello di sol maggiore.
Come fori utilizzeremo quelli della parte centrale dell’armonica, quindi 4 soffiato per la nota do, 6 aspirato per il la, 5 aspirato per il fa, e 6 soffiato per il sol; in questo modo non dobbiamo suonare note col bending.
Secondo esercizio di improvvisazione con l’armonica: suonare la root note e la terza dell’accordo.
Nel secondo esercizio aggiungiamo una nota per ogni accordo, in particolare la terza della scala, oppure possiamo considerarla la seconda dell’accordo; vediamo intanto quali sono le tre note che compongono ogni accordo completo: do mi sol, la do mi, fa la do, sol si re.
In questo esercizio suoniamo su ogni accordo prima e seconda nota dell’accordo, per cui do e mi per do maggiore, la e do per il la minore, fa e la per il fa maggiore, sol e si per il sol maggiore.
Terzo esercizio di improvvisazione con l’armonica: suonare la root note, la terza e la quinta di ogni accordo.
In questo esercizio aggiungiamo l’ultima nota di ogni accordo, suoniamo quindi do mi sol, la do mi, fa la do, e sol si re; in pratica stiamo arpeggiando le note di ogni accordo.
Quarto esercizio di improvvisazione con l’armonica: suonare con le note della scala pentatonica.
La scala pentatonica è una delle scale più amate e utilizzate da chi improvvisa. Essa è composta da cinque note, e nella tonalità di do maggiore questo note sono do, re, mi, sol e la. In questo esercizio suoniamo questa scala in su e in giù, e poi improvvisiamo qualcosa giocando con queste note; per comodità riporto nell’immagine che segue le note di questa scala e i fori dell’armonica da suonare.
Bene! Siamo arrivati al termine di questa lezione sull’improvvisazione pratica con l’armonica, di seguito su questa pagina trovi il video con le mie spiegazioni e l’esecuzione di ogni esercizio esposto.
Io ti auguro tanta buona musica, e ti invito a contattarmi se vuoi imparare a suonare l’armonica blues, o se già la suoni e vuoi migliorare o fare qualcosa di diverso; ci vediamo presto!