COME SUONARE UN'ARMONICA IN POCHISSIMO TEMPO

Ciao io sono Luciano e sono un maestro di armonica e non solo. Ti do il benvenuto in questa lezione dove ti spiegherò passo per passo come suonare questo strumento immediatamente, senza dover studiare cose complicate e riuscendo da subito a farti ascoltare volentieri da chiunque si trovi nei paraggi. Sei pronto?

Prima di cominciare voglio chiarire che per imparare davvero a suonare uno strumento come l’armonica, per pur piccolo che sia, ci vogliono naturalmente tempo, impegno, esercizi e possibilmente un buon maestro; ovviamente tutto dipende da quanto bravi vogliamo diventare; se il tuo obbiettivo è iniziare a divertirti anche se magari sei appena entrato in possesso di una blues harp, allora seguimi perché questa è la scommessa che ho fatto con questa lezione: FARTI SUONARE ADESSO!

Per seguire le mie spiegazioni ed esercitarti con me nel video allegato alla lezione ti serve un'armonica in do (c).

Le novità di lezionidiarmonica.it

Per suonare l’armonica in poco tempo è meglio conoscerla un po’ da vicino, in questo modo sarà chiaro quello che suoniamo e perché lo suoniamo in quel modo, quindi ti mostro subito le note che abbiamo a disposizione sull'armonica, le trovi nella prossima figura.

Dove sono le note sull'armonica a bocca

Intanto vorrei che notassi che sulla fila delle note soffiate (blow) abbiamo la ripetizione di tre note: do, mi e sol, queste sono chiamate con i nomi inglesi che ti elenco di seguito:

c=do, d=re, e=mi, f=fa, g=sol, a=la, b=si.

Perché è importante sapere che soffiando otteniamo queste note? Semplice! Queste sono le note più importanti sull’armonica, specialmente se suoniamo in prima posizione. Cosa significa prima posizione? Per ora ti basta sapere che vuol dire suonare una canzone che è nella stessa tonalità dell’armonica che suoniamo, perciò se hai un’armonica in do e suoni una canzone in do stai suonando in prima posizione.

Ti dicevo, queste tre note (do, mi e sol) sono importanti perché formano la triade del do maggiore, l’accordo più importante; in qualsiasi punto soffiamo nell’armonica, se facciamo passare l’aria in tre fori otteniamo un accordo di do maggiore o un suo rivolto (accordo dove la nota più grave non è il do). A questo punto facciamo il primo esercizio insieme e suoniamo un po’ di accordi sui vari fori dell’armonica; per adesso ci limitiamo a soffiare, partendo dai primi tre fori e spostandoci di volta in volta di un solo foro verso destra. Facciamo l’esercizio fino al foro dieci e poi torniamo indietro. Per agevolarti ti scrivo qui di seguito i fori che suoniamo:

123+, 234+, 345+, 456+, 567+. 678+, 789+ 8910+

Come si leggono gli accordi? 123+ significa soffiare nei fori uno, due e tre contemporaneamente; allo stesso modo 8910+ significa soffiare nei fori otto, nove e dieci, sempre contemporaneamente. 

Se vogliamo migliorare il nostro suono con gli accordi possiamo pronunciare una leggera lettera “T” ogni volta che ne suoniamo uno, sia esso aspirato o soffiato, non cambia. Proviamo a ripetere gli accordi di prima articolando questa consonante, ti ripeto per comodità i fori da suonare: 

123+, 234+, 345+, 456+, 567+. 678+, 789+ 8910+

Ora che abbiamo capito quali note otteniamo soffiando nell’armonica, passiamo a analizzare cosa abbiamo sui fori aspirati: sui primi tre fori abbiamo l’accordo di sol maggiore, che è un altro accordo molto importante nella tonalità di do maggiore, in pratica dopo l’accordo di do maggiore questo è quello più significativo. Questo accordo di sol maggiore, quando lo suoniamo ci fa “venire voglia” di riascoltare l’accordo di do maggiore; provare per credere! Nel prossimo esercizio suoniamo gli accordi di do maggiore e sol maggiore e verifichiamo insieme l’effetto che fa l’accordo di sol maggiore, questo effetto in termini tecnici si chiama “risoluzione”. Nelle prossime righe trovi i fori da suonare, quando non vedi il segno + significa che devi aspirare.

123+ 123+ 234+ 234+ 234

234 234 234 234 234+

Com’è andata? In pratica nella nostra mente abbiamo “ascoltato” le note do do mi mi re, re re re re do. Hai notato la sensazione di “appagamento” quando abbiamo concluso l’ultimo accordo? Potere della risoluzione e delle cadenze musicali!

Ora devi sapere che con questi due accordi da soli si possono accompagnare già decine se non centinaia di canzoni popolari, infatti i brani folkloristici, come per esempio i balli sardi, sono strutturati quasi sempre attorno a questi due accordi; questo è il motivo per cui tante persone, anche se non hanno mai studiato seriamente, sanno suonare alcune di queste canzoni in prima posizione.

Il prossimo passo con l’armonica dopo aver imparato i due accordi principali è quello di suonare delle melodie. Come facciamo a suonare le melodie se non sappiamo suonare le note singole? In effetti imparare a suonare le note singole con l’armonica sarebbe la prima cosa da fare, ma visto che ti ho promesso che avresti suonato l’armonica da subito, oggi suoniamo le melodie incorporandole negli accordi; ecco come: sfrutteremo i fori più a destra dell’accordo che stiamo suonando per introdurre delle note che diano un senso melodico. Per fare questo diamo un’occhiata alle note che ci possono essere utili, che poi sono quelle della scala di do maggiore (ricordati che siamo sempre in do maggiore, prima posizione).

Le note della scala di do maggiore sono do, re, mi, fa, sol, la e si; e tutte queste le troviamo sui fori da 4 a 7. Di seguito trovi ancora l’immagine delle note sull’armonica per comodità.

Dove sono le note sull'armonica a bocca

Per suonare le melodie insieme agli accordi dobbiamo concentrare la nostra attenzione sulla nota che vogliamo inserire nella melodia e non sugli accordi, perciò se vogliamo suonare per esempio la sequenza mi, mi, sol, mi re; seguita da re, re, fa, re mi, eseguiremo gli accordi sui fori delle note scelte e i due precedenti.

Nelle esempio: GCE GCE, CEG, GCE, GBD; poi GBD, GBD, BDF, GBD GCE. Per facilitarti l’esercizio ti scrivo gli stessi accordi con il numero di foro al posto del nome della nota: 345+, 345+, 456+, 345+, 234; 234 234 345 234 345+

Ora che hai imparato come suonare accordi incorporando delle melodie, puoi esercitarti a crearne di tue, cercando di mantenere un certo andamento tipo “botta e risposta”, e ricordando che quando aspiri gli accordi sei nella fase di risoluzione dalla quale dovrai poi tornare a suonare soffiando. Nel video allegato a questa lezione puoi ascoltare alcune sequenze improvvisate da me.

Un ultimo esercizio che possiamo fare per imparare a suonare velocemente l’armonica è quello di creare le melodie usando due fori alla volta, ottenendo dei bicordi con le note del do maggiore quando soffiamo, e delle sonorità un pochino più “esotiche” quando aspiriamo, specialmente se ci spingiamo oltre il foro cinque; a questo proposito devi sapere che se ti mantieni sempre sui primi cinque fori dell’armonica, quello che ne trarrai suonando note multiple sarà quasi sempre intonato; provare per credere!

Questa lezione lampo su come suonare l’armonica in pochi semplici passaggi termina qui, io ti invito a esercitarti e non esitare a contattarmi se vuoi imparare a suonare bene questo fantastico strumento; ti auguro tanta buona musica e ci vediamo da queste parti!

Luciano Guida - P. IVA: 11676200964 - Policy sulla Privacy e utilizzo dei Cookies