Eccoci arrivati alla quarta lezione del corso gratuito di armonica cromatica! Di cosa parliamo oggi? L’argomento di oggi riguarda il modo di suonare l’armonica ma non solo l’armonica, ciò che imparerai è applicabile a tutti gli strumenti musicali: la dinamica e gli effetti. Senza la dinamica, la musica non trasmetterebbe nessuna emozione, poiché non basta suonare le note, bisogna dare ad ognuna di esse la stessa voce.
L’armonica che utilizzo nel video è una Hohner Super Chromonica 270, a 48 voci.
La dinamica delle note con l’armonica cromatica
Se suonassimo tutte le note con lo stesso volume, la musica direbbe ben poco, per questo dobbiamo imparare a controllare il volume delle note e a emetterle con un suono consistente. Dato che l’armonica cromatica è uno strumento a fiato, risente in maniera enorme del modo in cui respiriamo, ne consegue che più riusciamo a controllare il nostro respiro, maggiore sarà il controllo sul tipo di suono che produciamo.
Il cambio di volume delle note si chiama dinamica, e consiste nell’aumentare e diminuire il volume delle note a piacimento, per esempio aumentando con una rampa o discendendo lentamente, oppure addirittura partire direttamente con note di volume diverso. La dinamica aggiunge espressività alla musica, e non è un fattore prescindibile se volgiamo davvero suonare come si deve.
Il tremolo
Oltre al volume della nota, possiamo anche cambiare la frequenza con cui cambia durante una singola emissione, in questo caso parliamo di tremolo. Agendo sulla quantità di aria ritmicamente, magari aiutandoci con il diaframma, riusciamo a creare un particolare effetto che fa “vibrare” il volume della nota stessa. Anche per riuscire a effettuare un buon tremolo è necessario imparare a controllare bene il nostro respiro. Il tremolo si effettua lavorando nella gola, con il diaframma, o entrambi. Esiste anche la possibilità di applicare il tremolo muovendo una mano vicino alla parte posteriore dello strumento. Il tremolo può essere variato in ampiezza (cambio del volume), oppure in frequenza (velocità di variazione). Nell’immagine seguente puoi vedere come lavora il tremolo sul volume della nota dell’armonica.
Il vibrato
Il vibrato è un cambio del pitch della nota (la sua altezza) che avviene ritmicamente come con il tremolo. A differenza del tremolo, dove a cambiare è il volume della nota, nel caso del vibrato abbiamo davvero un cambio della nota suonata. Con l’armonica cromatica, difficilmente si ottiene il classico vibrato come con l’armonica diatonica, infatti sulla diatonica possiamo suonare il bending e sfruttare questa caratteristica per emettere il vibrato; sull’armonica cromatica invece il bending è molto ridotto, per questo per applicare il vibrato si usano le mani, per produrre una sorta di effetto wah wah che cambia l’intonazione della nota. Anche il vibrato, come il tremolo, può essere variato in ampiezza (di quanto la nota deve cambiare) e in frequenza (quanto spesso avviene il cambio).