Oggi impariamo a suonare una canzone con l’armonica cromatica! Se per te sono le prime volte in cui provi a suonare questo strumento, imparare questo semplice brano in do maggiore ti sarà di grande aiuto. Con questo brano praticheremo le note singole, e utilizzeremo persino il pulsante dello slide per suonare qualche passaggio cromatico non troppo complicato. Sono sicuro che imparare questa canzone ti piacerà, e magari ti farà venire voglia di impararne altre. Cominciamo subito!
L’armonica che utilizzo nel video è una Hohner Super Chromonica 270, a 48 voci.
Il brano per armonica cromatica
Cominceremo ad analizzare questo brano, e poi lo suoneremo utilizzando i video con le tablature sullo schermo. In questa stessa lezione, puoi trovare il video con la base musicale, e anche le versioni dei video rallentate, per praticare con più comodità.
Il brano in do maggiore: ho scelto di comporre questa canzone per armonica cromatica in tonalità di do maggiore, perché è quella più semplice. Chiunque avrà sentito dire almeno una volta: “le note sono sette”, e molti saprebbero anche elencare queste sette note: do, re, mi, fa, sol, la , e si. Queste note sono proprio le note della scala di do maggiore, e sono le note che possiamo utilizzare per suonare in questa tonalità! Se avessimo un pianoforte, potremmo trovare queste note su tutti i tasti bianchi; guarda l’immagine seguente.
Come puoi vedere nell’immagine appena sopra, le note della scala di do maggiore sono semplici da suonare, sono tutte in fila, e dal punto di vista meccanico, eseguirle non crea molta difficoltà; se suoniamo in altre tonalità, come per esempio in mi maggiore, dovremmo suonare solo tre tasti bianchi e ben tasti neri! La tonalità di mi maggiore infatti ha quattro note alterate, e le note della sua scala sono: mi, fa#, sol#, la, si, do# e re#.
Cosa significa sull’armonica cromatica suonare in do maggiore? In do maggiore, abbiamo sulla cromatica tutte le note sui fori soffiati e aspirati, e le abbiamo in sequenza, su ogni ottava: c, d, e, f, g, a, b. Queste sono le note chiamate con la notazione anglosassone, puoi vedere che si ripetono sulle tre ottave dell’armonica.
E se dovessimo suonare in mi maggiore? Dovremmo utilizzare il pulsante dello slide per ottenere quelle quattro note diesis di cui ti ho parlato: fa diesis, sol diesis, do diesis e re diesis. Da tutto questo ricaviamo che la tonalità di do maggiore è più semplice di quella di mi maggiore, sia sul pianoforte che sull’armonica.
Analisi del brano in do maggiore:
Prima di addentrarci nell’analisi melodica della canzone, vorrei farti conoscere la sua struttura armonica, ovvero la sequenza di accordi che lo compongono. A cosa serve conoscere la progressione armonica di un brano? Serve a comprendere meglio il perché quando ascoltiamo quel brano ci provoca delle emozioni, o sensazioni; insomma perché una canzone ci piace o non ci piace? Tra i vari aspetti che determinano il “piacere” di un brano, c’è l’armonia, insieme alle melodie, al ritmo, e al timbro. Diamo uno sguardo alla progressione armonica della canzone di oggi:
In questa lezione non voglio analizzare nei dettagli la struttura armonica del brano, ma vorrei che ci soffermassimo a osservare questo: ogni volta che c’è un accordo di sol7 (G7), dopo abbiamo l’accordo di do maggiore (C). Allo stesso modo, dopo un accordo di do7, abbiamo un accordo di fa maggiore. Questo passaggio si chiama “cadenza perfetta”, ed è quella che quando si verifica, provoca in noi ascoltatori quel “desiderio” di riascoltare un preciso accordo. Se provi ad ascoltare la base musicale seguendo gli accordi, noterai proprio che la cadenza perfetta corrisponde a un “esaudirsi di un desiderio”.
Passiamo ora alle linee melodiche della canzone, questo è il primo chorus:
Partiamo sulla parte centrale dello strumento e alla fine della misura uno abbiamo una terzina: tre note occupano il posto di un quarto. Nella seconda frase abbiamo due ottavi in misura tre, beat 2, e la frase termina su un re, che fa parte dell’accordo di sol maggiore sottostante: suonare le note che fanno parte dell’accordo dell’armonica è un modo sicuro e funzionale di suonare!. La terza frase verte intorno ai fori 5 e 6, e poi concludiamo con uno shake in misura 8. Per suonare lo shake, muoviamo l’armonica (non la testa) mentre soffiamo nei fori 6 e 7.
Nel secondo chorus cominciamo subito in grande con delle terzine in sequenza, e in misura 12 abbiamo una combinazione di note doppie: dobbiamo suonare insieme il fa e il la, fori 6 e 7. In misura 13 ci spingiamo fino al do sul foro 8 soffiato, e in misura 16 torniamo “a casa” sulla nota do.
Nell’ultimo chorus, l’armonica si trova sull’accordo di fa maggiore, e le note do e la fanno parte di quell’accordo, per questo stanno così bene. In misura 19 succede una cosa particolare: l’accordo diventa fa minore, generando un effetto quasi malinconico ma piacevole, e noi lo supportiamo suonando la nota sol diesis, premendo lo slide dell’armonica cromatica sul foro 3 soffiato. Poi sopra l’accordo di re maggiore, saliamo suonando un pezzetto di scala di re maggiore e troviamo la nota fa diesis, per poi finalmente terminare sull’accordo di sol settima, che come abbiamo visto prima, vuole risolvere sull’accordo di do maggiore, facendoci venire voglia di ricominciare tutto daccapo.
Questa era l’analisi del brano per armonica cromatica di oggi, come avrai notato, dietro una semplice canzone troviamo tutta una serie di elementi che fanno si quella canzoni funzioni in quel modo, e se cominciamo a conoscerli, piano piano diventiamo più bravi e veloci a imparare. Adesso basta chiacchiere, suoniamo! Ecco i video della lezione, nell'ordine:
Il video della lezione completa.
Il video del brano.
Il video della base musicale.
Il video del brano in versione lenta.
Il video della base musicale in versione lenta.