Tutti pazzi per il blues? Senza dubbio il blues è uno dei motivi per il quale molti mi contattano e iniziano a studiare l’armonica con me. Vuoi sapere che cosa piace suonare ai miei studenti oltre al blues? Tenendo presente che insegno ormai a tante persone da anni, posso dirti molti che tanti vogliono divertirsi a suonare le canzoni che hanno nel cuore, le canzoni popolari, le canzoni italiane e straniere come per esempio i successi dei Beatles; soprattutto per la mia felicità ho scoperto che agli italiani piace suonare l’armonica su tanti generi musicali diversi, tra cui lo swing, il country, il folk e il rock! Dico per mia felicità perché mi sono sempre adoperato per portare la blues harp in diversi contesti, e credo di esserci riuscito. Naturalmente il blues mi piace eccome, e i miei studenti che amano questo genere sono felici visto che un programma d’insegnamento che comprende largamente questo genere.
Io ho avuto modo di suonare il blues in tanti posti diversi e alcuni anche prestigiosi come il Buddy Guy’s Legend a Chicago, il Rosa’s Lounge, e il Kingstone mines; in quei posti il blues è di casa e mi ci sono davvero divertito portando un pezzetto di Italia nel cuore del blues stesso.
Torniamo a noi, come si fa a imparare a suonare il blues con l’armonica?
Per imparare a suonare il blues con l’armonica ti consiglio di non imparare da subito il blues. Hai letto bene, se vuoi diventare un bravo bluesman, prima di studiare e capire il blues impara a conoscere e capire lo strumento, questo piccolo strumento a dieci fori che tanto ci appassiona. Non sto dicendo che non devi immergerti anima e cuore nel blues, anzi, fin dal primo giorno nel quale vieni in possesso di un’armonica, se ti piace il blues dovresti ricercare gli artisti del passato e contemporanei, e ascoltare tanta musica di questi. Per citartene alcuni, in una discografia di chi vuole imparare a suonare l’armonica blues non devono mancare Little Walter, Big Walter Horton, Sonny Boy Williamson I e II, e altri come Howlin’ Wolf e Sonny Terry, quest’ultimo forse quello che ha spinto di più sul “chugging” con l’armonica. Poi ci sono tantissimi armonicisti contemporanei bravissimi come Rod Piazza, Kim Wilson, Jason Ricci, Will Wilde, e altri che per motivi di tempo non sto a elencarti; perciò se vuoi imparare il blues ascolta il blues.
Cosa facciamo con l’armonica quando siamo all’inizio? Abbiamo detto che ascoltiamo il blues, e dobbiamo cominciare a imparare a suonare lo strumento: respirazione, note singole, “Fra martino campanaro”; eh? Sì! Devi cominciare da qui, non puoi mica pretendere di prendere un’armonica e suonare “Ah’w Baby” di Little Walter; sarebbe troppo facile, anzi sarebbe troppo ma davvero troppo difficile. Prima bisogna imparare a rimanere in equilibrio in piedi, poi si impara a camminare, e infine a correre; questo vale per tutte le discipline a cui possiamo dedicarci.
Allora una volta imparato a fare le note singole con l’armonica, e bada bene che queste sono indispensabili, devi sviluppare un po’ di agilità, non ha senso imparare a fare un bending sul foro tre aspirato se poi sei un bradipo quando devi metterlo in una frase musicale. Sviluppare precisione, agilità, rapidità sull’armonica richiede tempo e i giusti esercizi; pensi che i grandi dell’armonica blues non abbiano fatto molto esercizio? Certo che sì, anche se magari non guardavano alla teoria e praticavano a “orecchio” oppure a “braccio”, intanto si sparavano ore e ore di esercizio, e a furia di dai e dai le cose arrivano!
Nel frattempo che ti perfezioni a suonare “Fra Martino campanaro” e magari sei passato anche a qualcosa di più avanzato come “Red River Valley”, portandoti così dalla prima posizione chiamata “straight harp” alla “cross harp”, detta anche seconda posizione, dovresti anche imparare a suonare gli accordi e riprodurre delle belle ritmiche utilizzando proprio accordi alternati alle melodie. Devi sviluppare il senso ritmico e imparare a suonare a tempo, e fidati che suonare a tempo richiede impegno e l’uso del metronomo. Poi, ma solo poi, puoi cominciare a dare un’occhiata alla scala blues e finalmente “farti del male” con il bending; tieni conto che il bending con l’armonica non si impara in tre giorni e nemmeno in trenta giorni, per suonare bene il bending occorrono mesi e qualcuno non ci riesce nemmeno dopo anni: se vuoi suonare il blues con l’armonica devi essere preciso anche nel suonare le note piegate.
Quando avrai suonato decine di canzoni senza bending, saprai fare le ritmiche e avrai sviluppato un buon tono con le note piegate suonate nei fraseggi, potrai dedicarti a studiare il blues, che nel frattempo a furia di ascoltare ti sarà entrato nella testa e nel cuore.
Se segui ciò che ti ho spiegato fin qui, vedrai che quando affronterai il blues sarai più sicuro e non perderai troppo tempo ogni volta che vorrai imparare un brano nuovo.
C’è un altro aspetto che può migliorare notevolmente il tuo progredire nell’apprendimento di questo genere: suonare alla jam sessions e in generale suonare con gli altri: che sia una band o anche solo un chitarrista che ti accompagna, suonare insieme aumenta la creatività e ti stimola a diventare più bravo anche nella parte tecnica.
Aspetta un momento! Stiamo parlando di blues no? E allora devi imparare a improvvisare! Eh si caro, perché il blues è uno stato d’animo e anche un mezzo per esprimerci, e non credo sarebbe giusto utilizzarlo per riprodurre gli stati d’animo di chi lo ha scritto o composto; per questo dovresti imparare a suonare quello che pensi e che nasce nella tua di testa e nel tuo di cuore. Imparare a improvvisare il blues è una cosa fantastica, e personalmente, chi mi conosce lo sa, il novanta percento di tutto quello che suono lo improvviso, su tutti i generi musicale e specialmente quando sto proprio suonando il blues. L’armonica è un ottimo strumento, utilizziamolo come tale per esprimere la musica che abbiamo dentro.
Questo articolo sull’armonica, sul blues e sulla musica termina qui, io ti auguro di diventare un bravo bluesman e ti do appuntamento alla prossima, ciao!