COME TROVARE LA TONALITÀ DI UN BRANO E SCEGLIERE L'ARMONICA PER SUONARLO

Come si trova la tonalità di una canzone? Ti è mai capitato di voler suonare un brano con l’armonica, la chitarra, o qualsiasi altro strumento, e non sapere da che parte cominciare? In questo articolo ti insegno un metodo velocissimo per trovare in pochi secondi la tonalità di qualsiasi canzone, e scegliere l’armonica giusta con cui suonarla.

Per imparare a trovare la tonalità musicale di un brano dobbiamo apprendere poche elementari nozioni di teoria musicale, ma prima di tutto dobbiamo sfatare un mito: il primo accordo e l’ultimo di un brano non sono esprimono la sua tonalità. Capita spesso che qualcuno affermi questo ma non è corretto. Se ti affidi a questo metodo non sarai mai sicuro del risultato. Non scenderò nei particolari del perché sia così ma ti basta sapere che per esempio in una tonalità di DO maggiore troviamo accordi minori, come il RE minore e il MI minore. Se un brano inizia con un accordo di MI minore, potrebbe essere in MI minore ma anche in DO maggiore. Torniamo al nostro metodo:


Prima di tutto dobbiamo sapere cos’è un intervallo musicale, e semplicemente ti spiego che è la distanza tra due note. Per esempio se suono un DO seguito da un MI, questo intervallo si chiama ‘di terza’. Se prendiamo la scala musicale di DO maggiore, abbiamo infatti le note DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI. Contando dal DO, abbiamo DO, RE e MI.
Facciamo un altro esempio, se suoniamo un MI e poi un LA, contiamo MI, FA, SOL e LA: l’intervallo musicale è una ‘quarta’.


A cosa serve conoscere gli intervalli musicali? È presto detto, c’è un intervallo importantissimo, che è quello di terza, che determina il modo di una scala, di un accordo e allo stesso modo di un intero brano. Avrai sicuramente sentito parlare di canzone in minore, o in maggiore, ecco da dove deriva questa definizione.
Cosa determina se un accordo, una scala o un brano sono maggiori o minori? Proprio l’intervallo di terza! Se l’intervallo di terza dista 4 semitoni allora il modo è maggiore, se invece questo intervallo dista solo 3 semitoni, l’intervallo è minore. Per fare un esempio, DO seguito da MI è un intervallo di terza maggiore, DO seguito da un MI bemolle è un intervallo di terza minore.
Se applichiamo questa nozione a un accordo, abbiamo che DO-MI-SOL è un accordo maggiore, mentre DO-MIb-SOL è un accordo minore. Allo stesso modo se prendiamo una scala musicale formata dalle note DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI, questa è una scala maggiore, se invece avessimo DO, RE, MIb, FA, SOL, LA, Bb, la scala sarebbe minore.
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Alla luce di quanto appena appreso, vediamo come sfruttare queste nozioni per trovare la tonalità di una qualsiasi canzone. Allo scopo, ci basta eseguire i seguenti passaggi:

1. Facciamo suonare il brano, e con uno strumento melodico in DO cerchiamo la nota che suona bene su tutta la progressione armonica del brano stesso. Possiamo usare un pianoforte, una chitarra, o proprio la nostra armonica. La nota giusta è quella che ci da sempre la sensazione di essere al posto giusto, anche quando gli accordi del brano cambiano. Per eseguire questo test, dobbiamo poter produrre note cromaticamente, ovvero poter produrre i 12 semitoni di un’ottava. Nel caso di un pianoforte, suonare tutti i tasti bianchi e neri uno per uno in sequenza, nel caso di una chitarra possiamo usare i tasti del manico, mentre con l’armonica risulta un po più complesso, perché per suonarla cromaticamente dobbiamo ricorrere al bending. Un armonicista con l’orecchio allenato e in grado di suonare il bending riesce comunque a trovare la nota abbastanza facilmente.

2. Una volta trovata la nota ‘home’, questa sarà quella che da il nome alla tonalità. Ora dobbiamo scoprire se il brano è in minore o maggiore. Un orecchio esperto lo capisce senza ulteriori passaggi, dato che il modo minore è caratterizzato da quel ‘sapore’ triste e malinconico, mentre il modo maggiore è più allegro. Noi però vogliamo un metodo funzionante sempre e sicuro, quindi analizzeremo l’intervallo di terza per capire se è minore o maggiore. Per fare questo, mentre il brano suona, suoniamo l’intervallo di terza maggiore due o tre volte, e poi proviamo quello di terza minore. Ci accorgeremo subito quale intervallo funziona, perché quello errato suonerà davvero fuori luogo!

3. Trovata la root note e l’intervallo corretto, abbiamo trovato la tonalità del brano.

Facciamo ora un esempio per ripassare i concetti appena appresi:

Supponiamo che il brano stia suonando: cominciamo a suonare le note DO, DO#, RE, e scopriamo che il RE suona abbastanza bene. Proseguiamo con tutti gli altri semitoni per essere sicuri che non ci sia un’altra nota che suona meglio.

Quando abbiamo appurato che il RE è la nota migliore, sappiamo che il brano è in RE. A questo punto, sempre mentre la canzone suona, suoniamo RE e FA diesis in sequenza due o tre volte. Se suonano bene siamo in RE maggiore, se suonano male suoniamo RE e FA naturale. Se questo intervallo suona bene siamo in RE minore!

Visto com’è facile? Ora sai trovare la tonalità di un brano in meno di 30 secondi. Per scegliere l’armonica con cui suonarlo, ti basta decidere in che posizione suonare e il gioco è fatto. Se il brano è maggiore, potresti usare la prima posizione o la seconda, mentre se è minore puoi orientarti sulle posizioni tre o cinque.

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