Puckering o tongue blocking con l’armonica? Quale delle due tecniche è meglio? Ce n'è una consigliabile a un principiante per imparare a suonare con meno fatica?
Bentornato sul mio sito tutto dedicato all’armonica blues, oggi voglio parlarti delle tecniche più utilizzate per suonare l’armonica: il puckering, chiamato anche “lip pursing”, il tongue blocking, e il lip blocking. Questi sono i tre modi più usati dagli armonicisti nel mondo, in particolare devi sapere che il puckering è impiegato dalla maggior parte delle persone, mentre il tongue blocking da una fetta di musicisti che rappresenta circa il trenta percento.
Per quanto riguarda il lip blocking, la percentuale di chi utilizza questa tecnica è stimabile intorno al dieci percento.
Per completezza di informazione, voglio dirti che ci sono anche altre tecniche meno impiegate come per esempio la u-blocking, e comunque tutte le tecniche di cui ti parlo oggi permettono di suonare il bending, perciò sono tutte molto valide.
Oggi conosciamo da vicino puckering e tongue blocking per vedere le differenze e capire se ci sono dei vantaggi con una rispetto all’altra; cominciamo subito col descrivere la tecnica più diffusa: il puckering, o lip pursing.
Il puckering è la tecnica più istintiva ed è per questo che la stragrande maggioranza di noi, quando si avvicina all’armonica le prime volte utilizza questo modo di suonare, dove in pratica non dobbiamo fare altro che conformare le labbra come una piccola lettera “o”, in modo da indirizzare un sottile flusso di aria all’interno dei fori dell’armonica. La stessa cosa facciamo quando invece aspiriamo nei fori.
L’immagine più utilizzata per descrivere il puckering è quella della cannuccia, immagina di bere attraverso di essa: quella è la forma che devi dare alle tue labbra. Naturalmente la grandezza dell’apertura delle labbra varia a seconda del numero di fori che vogliamo suonare contemporaneamente, più rimpiccioliamo la “o”, più riusciamo a isolare le note.
Quali sono i vantaggi della tecnica puckering per armonica? Intanto come abbiamo già visto è intuitiva, in secondo luogo una volta che la si padroneggia si è in grado di suonare passaggi anche molto veloci. Un altro vantaggio di questa tecnica è che con essa si riesce a ottenere il famoso “overblow” più facilmente rispetto al tongue blocking, dove la lingua a volte rende l’esecuzione dell’overbending più difficoltosa; tieni presente che l’overbending è una tecnica molto avanzata che generalmente non viene nemmeno inclusa nei programmi di insegnamento dell’armonica: con il bending normale si copre il novantacinque percento di ciò che possiamo suonare con questo strumento.
Ci sono degli svantaggi a suonare con il puckering? Con questa tecnica siamo costretti a suonare uno o più fori adiacenti, non possiamo per esempio suonare i fori uno e quattro tenendo chiusi il secondo e il terzo.
Il tongue blocking: la tecnica del tongue blocking prevede di chiudere con la lingua i fori adiacenti a quello che deve suonare, in particolare i due fori alla sinistra di esso. Mentre con il metodo precedente suoniamo con la bocca centrata sul foro che scegliamo, con il tongue blocking il foro che suona si trova leggermente a destra sulla bocca. La lingua nel tongue blocking assume un ruolo fondamentale nell’isolare le singole note e nell’esecuzione di articolazioni ritmiche chiamate slaps e pulls che rendono questa tecnica molto completa e versatile.
Qual è il vantaggio più grande del tongue blocking? Sicuramente il poter suonare quelle che si definiscono “split notes”, ovvero note su fori separati. Ti faccio un esempio: con il tongue blocking puoi chiudere i fori due e tre e suonare contemporaneamente il primo e il quarto, oppure puoi suonare i fori due e cinque insieme, o tre e sei, o quattro e sette; in pratica staresti suonando le ottave di do, mi e sol (se suoni un’armonica in do). Le split notes come le ottave sono un mezzo molto potente che rende l’armonica più versatile, per esempio con le ottave puoi emulare il suono dei tappeti suonati dagli archi nelle orchestre, oppure quelli delle sezioni di fiati.
Molti ritengono che il tongue blocking sia la tecnica per suonare l’armonica più completa, e quando diciamo completa intendiamo per suonare in tutti i contesti e in tutti i generi musicali; avendola io adottata da anni non posso che confermare: prima di conoscerla suonavo con il puckering ma una volta imparato a padroneggiare il tongue blocking non sono più tornato indietro.
Parliamo ora del lip blocking: questa è una tecnica semplice da imparare, con la quale l’armonica viene appoggiata all’interno delle labbra inferiori della bocca, e sono le labbra stesse a chiudere alcuni fori dell’armonica e lasciarne suonare uno. Questa tecnica è molto facile ma non permette di suonare le note su fori separati, tuttavia ci si possono suonare fori vicini come con il puckering.
Ricapitolando, cos’è meglio, puckering o tongue blocking? Per quanto mi riguarda suono solo con il tongue blocking e ritengo che sia un ottima tecnica, tuttavia ci sono tantissimi armonicisti anche famosi che suonano con il puckering, perciò io ai miei studenti faccio provare entrambe le tecniche, per poi scegliere insieme quella che a ognuno di essi è più congeniale; in fondo la base per suonare le note singole si deve imparare in un modo o nell’altro, e in questo le due tecniche non si differenziano troppo.
Bene, siamo arrivati così al termine di questo articolo sul puckering e sul tongue blocking. Ora non devi fare altro che provare queste tecniche e decidere quella che ti piace di più. Se vuoi una mano a studiare puoi contattarmi e insieme possiamo imparare o migliorare con l’armonica. Ti auguro tanta buona musica e ci vediamo presto, ciao!