Vuoi imparare a suonare l’armonica oppure stai già studiandola e vuoi conoscerne un modello innovativo? Vuoi riprodurre qualsiasi melodia che ti viene in mente ma non sai ancora fare il bending? Bene, allora ti trovi nel posto giusto! Oggi ti presento un’armonica diatonica di nuova concezione, la JDR Trochilus, un ibrido tra un’armonica blues e un’armonica cromatica.
Come possiamo vedere nella figura sopra, l’armonica appare come una piccola cromatica, e sulla destra troviamo il pulsante slider per innalzare di un semitono la nota che stiamo suonando.
L’armonica ha 10 fori come qualsiasi diatonica, leggermente arrotondati ai bordi e decisamente più grandi di quelli di un’armonica blues classica.
Il materiale esterno e i gusci sono in metallo lucido, molto piacevole alla vista, mentre il corpo è in plastica, e viene fornito in diversi colori per distinguere le diverse accordature.
Devo dire che l’impugnatura risulta molto confortevole, e lo strumento scorre facilmente sulle labbra; inoltre non è pesante ma trasmette lo stesso un senso di stabilità tra le mani.
I modelli di armonica Trochilus disponibili.
Nella prossima figura troviamo i tre modelli di Trochilus, il modello standard è quello con il corpo azzurro, che presenta la classica accordatura Ritcher. Ci sono poi accordature chiamate Solo tuning e Pop tuning.
Naturalmente queste armoniche sono disponibili in diverse tonalità, dalla classica in do (C) a quella in LA (A), quella in sol (G), in si bemolle (Bb) e in re (D).
Come sono messe le note sulla Trochilus.
I diversi modelli di Trochilus presentano accordature leggermente diverse, ecco di seguito l’accordatura del modello Ritcher, il più diffuso.
L’accordatura che vediamo sopra si riferisce alla Ritcher, chiamata anche blues. Le note che otteniamo soffiando e aspirando sono esattamente le stesse che otteniamo su una diatonica standard; la figura indica i gradi della tonalità e non i nomi delle note.
Premendo il pulsante si vede che innalziamo la nota di un semitono, come avviene con qualsiasi armonica cromatica; sia soffiando che aspirando.
Ho lasciato volutamente la figura originale fornita dal sito JDR, perchè è divertente constatare che le traduzioni sono come al solito molto approssimative; per loro “aspirare” diventa “disegnare”, ma va bene così.
Cosa possiamo suonare con la Trochilus.
I vantaggi che quest’armonica porta sono sostanzialmente legati alle note che nemmeno con il bending riusciremmo a ottenere; per esempio il re diesis sui fori 1 e 4, il fa diesis sul foro 5, il si bemolle sul foro 6; tanto per citarne alcune.
Queste note oltre a permettere dei passaggi cromatici, ci mettono in grado di completare melodie che fino a oggi potevamo eseguire solo con una cromatica; inoltre possiamo per esempio completare la scala blues di seconda posizione su tutte le tre ottave dello strumento, un bel vantaggio!
Tutto questo mantenendo la possibilità di suonare il bending e di ottenere quindi tutte quelle combinazioni di note “sporche” utili per il blues e il rock.
Con quest’armonica gli orizzonti musicali si espandono notevolmente, e per chi non volesse affrontare l’apprendimento del bending, potrebbe rappresentare una soluzione; resta inteso che se vogliamo suonare davvero il blues, il bending è comunque necessario.
Come suona la Trochilus.
Nel momento in cui sto scrivendo questo articolo è passato poco tempo da quando ho acquistato questo strumento, tuttavia per il momento sono soddisfatto di come suona. L’armonica risponde bene e risulta molto bilanciata su ogni foro, per suonarla basta poca aria, e lo slider lavora correttamente.
Il volume emesso dalla Trochilus è decisamente degno di nota, e il suono ben proiettato; naturalmente aspetto di suonarla per qualche tempo prima di poter fornire un giudizio finale.