IMPROVVISARE CON L'ARMONICA - 7 TECNICHE EFFICACI

Logo 7 tecniche per improvvisare con l'armonica a bocca

Benvenuto! Oggi impariamo a improvvisare con l’armonica. Davvero sto per presentarti degli esempi suonati e spiegati che possono guidarti nel processo di apprendimento dell’improvvisazione, non solo con l’armonica ma in generale con qualsiasi strumento melodico. Seguimi in questo tutorial e fai attenzione alle mie spiegazioni!

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Come abbiamo visto in un articolo precedente, l’improvvisazione è un processo che prende forma dall’acquisizione di repertorio musicale, di frammenti di linee melodiche, e dall’allenamento con diversi esercizi. L’obbiettivo è imparare a suonare quello che pensiamo quasi in tempo reale. Per potersi esprimere con l’improvvisazione è necessario anche acquisire abilità tecniche senza le quali le idee che nascono nella nostra mente sarebbero destinate a restarci.

In questa lezione affrontiamo la questione improvvisazione parlando di aspetti più tecnico esecutivi e che potrai trasportare direttamente nella pratica. Nei prossimi paragrafi ti faccio conoscere 7 metodi comuni ed efficaci da utilizzare durante l’esecuzione dei tuoi assoli di musica. La combinazione di queste tecniche contribuirà a rendere le tue performances soliste più articolate e interessanti.

Prima di tutto devi sapere che dovrai dotarti degli strumenti adatti per improvvisare ed esercitarti con quelli: questi strumenti sono le scale, gli arpeggi e i patterns. Tra le scale si studiano sicuramente le maggiori, le minori, le pentatoniche e quella blues. I patterns sono delle sequenze di note che vengono ripetute spostandosi lungo l’estensione dello strumento. Questi elementi saranno i mattoncini che userai per costruire i tuoi “racconti musicali”, con le creazioni melodiche improvvisate.

Una partitura musicale con dei patterns

Veniamo alle tecniche vere e proprie: per ognuna troverai la spiegazione e un esempio audio che potrai ascoltare utilizzando il link apposito. Mi raccomando, segui con attenzione e cerca di ritrovare la tecnica descritta in quello che ascolti!

TECNICA 1: RIPETIZIONE SULLE STESSE NOTE. Con questa tecnica si presenta un’idea musicale e la si ripete identica o con una piccolissima variazione ritmica o melodica. La frase viene sottolineata e genera nell’ascoltatore l’idea che stai dicendo qualcosa di importante. Non pensare che questa tecnica possa rendere monotona l’esecuzione, dobbiamo sempre tenere presente che il suono globale percepito dall’ascoltatore è dato da quello che noi suoniamo combinato con l’armonia sottostante l’assolo. Per dirlo con altre parole, suonare una nota DO assume significato diverso a seconda di dove ci troviamo nella progressione degli accordi suonata dagli altri strumenti.

Ascolta l’esempio audio della tecnica 1.

TECNICA 2: RIPETIZIONE TRASLATA. A differenza della tecnica precedente, si ripete la stessa linea melodica ma la si trasporta su un’altra zona dello strumento: un esempio molto frequente dell’utilizzo della ripetizione traslata è quando si esegue una stessa frase un’ottava più in alto o più in basso. Questo tipo di esecuzione richiama un po’ il concetto di chiamata e risposta che ti descriverò di seguito in questa lezione. La ripetizione traslata sull’armonica diatonica, specialmente se ci si muove sulle diverse ottave, è un ottimo esempio di tecnica esecutiva poiché richiede la capacità di pensare in maniera diversa, riguardo a dove si trovano le note, a seconda se si è sull’ottava alta o meno dello strumento.

Ascolta l’esempio audio della tecnica 2.

TECNICA 3: USARE IL RITMO. Il ritmo, quando si esprime con l’alternarsi di note e pause, diventa egli stesso un elemento di emissione musicale. Nell’improvvisazione possiamo cambiare ritmo per brevi periodi creando spazio e variazione alla musica. Possiamo suonare sul beat, attraverso il beat “volando” su di esso, oppure in levare; sono tutti modi che danno sensazioni diverse quando li si ascolta. Fai del ritmo un tuo grande alleato e diventerai capace di suonare in maniera distinta da tutti gli altri.

Ascolta l’esempio audio della tecnica 3.

TECNICA 4: PIVOT E NOTE TARGET. La tecnica pivot che fa capo a quella delle note target (obbiettivo) si esprime scegliendo un centro o base, che può essere una nota o un piccolo gruppo di note. Ogni fraseggio eseguito partirà o ritornerà al centro scelto. Anche questo modo serve a sottolineare una frase per renderla più memorizzabile da parte dell’ascoltatore.

Ascolta l’esempio audio della tecnica 4.

TECNICA 5: CHIAMATA E RISPOSTA. Con questa tecnica si suona una frase e successivamente un’altra frase che sembra essere una risposta alla precedente. Nel blues questo tipo di successione è molto usato, se analizziamo la stessa struttura armonica di questo genere musicale, c’è un’affermazione, una risposta, ancora un’affermazione, di nuovo una risposta, poi una frase esterna e una di chiusura del discorso.

Ascolta l’esempio audio della tecnica 5.

TECNICA 6: INSISTENZA. Si prendono una o più note e le si ripetono variando il senso ritmico. La tecnica è efficace per dare all’ascoltatore la sensazione di qualcuno che racconta qualcosa borbottando.

Ascolta l’esempio audio della tecnica 6.

TECNICA 7: RUNNINGS. L’ultima tecnica di cui ti parlo è il running, quando si percorre buona parte dello strumento suonando parecchie note e enfatizzando l’aspetto della velocità. Ci sono diversi tipi di running che si possono assimilare metaforicamente a delle immagini geometriche, per esempio zig zag, triangoli, gradini e linee rette. Quando si studiano patterns musicali si sta in pratica assimilando questi tipi di runnings. Un improvvisatore esperto visualizza nella mente delle figure e le esegue immediatamente dopo. È un’abilità che si acquisisce col tempo e con molto allenamento ma che porta molta soddisfazione e capacità di adattarsi a ogni situazione.

Ascolta l’esempio audio della tecnica 7.

Queste erano le “7 meraviglie” dell’improvvisazione. Che sia con l’armonica, o con qualsiasi altro strumento melodico compresa la nostra voce, imparare a improvvisare è qualcosa che eleva il tuo essere musicista. Non mi resta che augurarti buono studio e tanta buona musica!

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