SCEGLIERE IL MICROFONO PER ARMONICA: 6 TRA I MIGLIORI MODELLI

Devi comprare un microfono per l’armonica e ti chiedi quale potrebbe esssere il migliore? Hai visto in giro diversi modelli ma sei indeciso su quale scegliere? In questo articolo ti spiegherò qualcosa di importante che ti porterà a selezionare il tuo microfono per armonica senza avere dubbi.

Se non hai ancora letto il mio articolo riguardo all’amplificazione dell’armonica in generale ti invito a farlo a questo indirizzo:

Amplificazione per armonica.

Perché acquistare un microfono per armonica? Ci sono sostanzialmente due motivazioni: registrare quello che suoniamo oppure suonare dal vivo. A seconda delle esigenze che abbiamo possiamo comprare microfoni di diverso tipo, e a seconda del tipo di suono che vogliamo ottenere ci sono modelli di microfono più adatti di altri.

Ti dico subito che ad oggi non esiste un microfono il cui cuore (elemento captante) sia stato progettato per l’utilizzo con l’armonica. Così come per gli amplificatori e altri accessori come pedali per effetti, esistono delle modificazioni di oggetti utilizzati per altri scopi per renderli più efficaci con il nostro strumento. Per esempio nel caso dei microfoni non è tanto la capsula o la membrana che viene personalizzata quanto la forma del microfono per aumentarne il comfort di utilizzo quando lo si tiene in mano assieme all’armonica. Solo ultimamente un costruttore ha messo sul mercato un oggetto il cui elemento è stato adattato all’utilizzo con la blues harp, questo modello lo scoprirai al termine di questo articolo.

Fatta questa piccola dissertazione torniamo all’argomento: un microfono è un oggetto che capta le onde sonore e lo trasforma in un segnale elettrico. Quando quello che suoniamo passa attraverso di l’elemento avviene una modificazione del suono che dipende da alcune caratteristiche del microfono stesso: prendiamone in esame tre che sono fondamentali:

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La prima variabile si chiama “risposta in frequenza” e determina pesantemente il suono, maggiore è questa variabile più il risultato sarà fedele e realistico. Un esempio di microfono con ampia risposta in frequenza è quello che si usa per registrare le voci negli studi di registrazione per il canto o lo speakeraggio.

La seconda variabile importante per definire la qualità di un microfono è il cosiddetto “headroom”, ovvero quanta pressione sonora può tollerare l’organo di trasduzione prima di distorcere il suono. Un headroom maggiore permette una dinamica maggiore (capacità di captare volumi bassi e alti e quindi di riprodurre meglio le sfumature del suono).

La terza variabile che prendiamo in considerazione nella scelta di un microfono è chiamata “rapporto segnale rumore”. Questa indica il livello minimo di segnale necessario affinché non si senta il rumore di fondo del sistema. Più è alto il rapporto segnale rumore meglio è per il nostro microfono e il rumore di fondo sarà meno percettibile.

Adesso non ti spaventare, non dovrai prendere una laurea in ingegneria per comprare il microfono per la tua armonica, ma conoscendo queste variabili, specialmente la prima, potrai decidere su che apparecchio orientarti con meno dubbi.  Vediamo ora quali sono i due principali tipi di trasduttori microfonici, chiamati anche elementi: avrai sentito parlare di capsule, membrane, oppure di cristalli, di cosa si tratta?

Partiamo dal tipo più comune di elemento, quello dinamico: in questo tipo di elemento è presente un diaframma (chiamato anche membrana) che vibra quando viene colpito dalle onde sonore. Il diaframma è collegato a una bobina (un conduttore elettrico) che muovendosi con esso genera corrente; per fare questo la bobina è immersa in un campo magnetico. Questo tipo di microfono può essere molto economico oppure costoso, si va dai pochi euro alle diverse centinaia e, tra le sue caratteristiche troviamo buona immunità ai rumori meccanici, come quelli dovuti ai movimenti mentre lo teniamo in mano, così come una buona resistenza alla pressione sonora.

I microfoni dinamici sono usati per strumenti, per la voce e per molte altre applicazioni, sono in sostanza molto versatili.

Il secondo tipo più comune di elemento microfonico è chiamato a condensatore: il microfono a condensatore necessita di una alimentazione elettrica detta “phantom”, di solito per avere questa alimentazione è necessario un mixer, una scheda audio oppure un apposito preamplificatore microfonico che alimenta il microfono e porta il segnale al sistema audio. Il condensatore sfrutta l’effetto di variazione della sua capacità per generare il segnale elettrico. Questi microfoni sono molto usati negli studi di registrazione anche casalinghi per registrare voce e strumenti. In genere captano il suono da diverse direzioni in maniera chiara e producono un suono molto fedele.
Come scegliamo il microfono giusto per le nostre esigenze? Se dobbiamo registrare l’armonica possiamo optare per un bel microfono a condensatore e ottenere un ottimo suono pulito e fedele, successivamente possiamo trattare quest’ultimo con il software del computer e trasformarlo a nostro piacimento (anche per ottenere il famoso suono Chicago).
Se invece dobbiamo utilizzare il microfono per suonare dal vivo, allora dobbiamo valutare anche il tipo di suono che vogliamo e fare una scelta: suono fedele? Utilizzo un microfono dinamico a bassa impedenza e un sistema di amplificazione audio per voce o strumenti acustici. Voglio invece il suono “Chicago”? Sceglierò un microfono di tipo bullet ad alta impedenza che mi garantisce di decapitare il suono dell’armonica sulle frequenze alte. Questo microfono lo collegherò a un amplificatore per chitarra valvolare o a stato solido, quest’ultimo preferibilmente di tipo modeling (a emulazione). Se vuoi imparare qualcosa in più sugli amplificatori per armonica consulta il mio articolo che trovi al link seguente:

Articolo sugli amplificatori.

Scommetto che adesso stai pensando “e l’impedenza da dove sbuca fuori? L’impedenza è una caratteristica che riguarda la resistenza dei conduttori o componenti elettrici: a noi basta sapere che i microfoni bullet sono ad alta impedenza e vanno collegati su ingressi di amplificatori ad alta impedenza, come quelli per chitarra, mentre i microfoni a bassa impedenza sono in pratica tutti gli altri microfoni per voce o strumento e vanno collegati a ingressi a bassa impedenza. Gli ingressi a bassa impedenza li troviamo su amplificatori per strumenti acustici, sistemi PA, mixer, schede audio, casse attive.
Cosa succede se colleghiamo un microfono a bassa impedenza a un ingresso ad alta impedenza o viceversa? Nulla di grave, semplicemente non avremo qualità e volume del suono adeguati.

Andiamo ora a dare uno sguardo da vicino ad alcuni modelli di microfono ottimi per essere accoppiati con l’armonica. Scopriamoli assieme:

Shure SM57 LC: un microfono dinamico a bassa impedenza molto conosciuto e largamente utilizzato per la voce ma anche per gli strumenti. Ha una risposta in frequenza di tutto rispetto che va dai 40 Hz ai 15 Khz. La sua forma è adatta ad essere tenuto in mano sotto l’armonica poiché il corpo è abbastanza longilineo. Questo microfono va bene anche per registrare e può essere collegato a sistemi audio per voce o strumento acustico. Non è indicato per essere utilizzato su amplificatori per chitarra. Il costo è di circa 100 euro. 

Microfono per armonica shure sm57

Audix Fireball: microfono dalla forma piccola per poter essere tenuto meglio in mano vicino al’armonica. Anche questo è a bassa impedenza e ha la risposta di frequenza ampia, dai 50 Hz ai 16 Khz. Ottimo microfono per voce e strumenti da utilizzare con sistemi audio standard come lo Shure di cui sopra. Il Fireball costa circa 130 euro.

Microfono per armonica audix fireball

SE electronics X1: questo è un microfono a condensatore per voce e strumenti acustici. Ha una risposta in frequenza molto ampia che va dai 20 Hz ai 20 Khz, in pratica può captare tutto lo spettro di frequenze sonore udibili dall’orecchio umano. Necessita di un’alimentazione phantom a 48V ottenibile da un preamplificatore apposito o da un mixer munito della stessa. Utilizzo personalmente questo microfono per le mie registrazioni sia vocali che con l’armonica e devo dire che è davvero un ottimo apparecchio. Il costo del X1 è di circa 150 euro, a cui, se non si ha un mixer con alimentazione phantom, vanno aggiunti altri circa 35 euro.

Microfono a condensatore per armonica e preamplificatore microfonico

Vediamo adesso alcuni microfoni ad alta impedenza di tipo bullet:

Shure 520 DX: non esiste armonicista che non abbia mai sentito parlare di questo microfono chiamato anche “green bullet”. È grande e ha la tipica forma da microfono per suonare stile Chicago effettuando il “cupping” dell’armonica con le mani. Ha l’impedenza alta per essere adatto agli amplificatori per chitarra e una risposta in frequenza dichiarata di 50 Hz fino a 5 Khz. Non è adatto per la ripresa del suono fedele dell’armonica o della voce. Questo modello costa circa 130 euro. 

Microfono bullet per armonica shure 520dx

Superlux D112C: questo è un microfono di tipo bullet economico che costa circa 40 euro. Ha una risposta in frequenza che va dai 100 Hz ai 6 Khz e l’impedenza alta, adatta per l’utilizzo con gli amplificatori per chitarra. È vero, il D112C costa poco ma stiamo parlando di capsule tipo quelle che venivano usate nei vecchi telefoni, chi ci assicura che debbano costare molto di più?

Microfono per armonica di tipo bullet superlux

Bullettini: Vuoi spendere tanto e avere un microfono “di boutique”? Con 220 euro circa puoi acquistare questo microfono di tipo bullet dalle dimensioni ridotte e, a detta della casa costruttrice, appositamente creato per l’armonica. Anche questo microfono è ad alta impedenza e il suo elemento captante è una modificazione sia elettrica che meccanica di quello di un moderno microfono per voce. Purtroppo non ho trovato nessuna indicazione riguardo alle specifiche tecniche in termini di risposta in frequenza però il costruttore dichiara che questo apparecchio produce un tono più ricco anche di frequenze basse, tanto care a chi cerca il suono Chicago.

Microfono bullettini per armonica, il più costoso

Dopo questa carrellata di microfoni non mi resta che darti appuntamento al prossimo articolo e augurarti di acquistare l'accessorio dei tuoi sogni per la tua armonica.

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