Quanto è importante imparare a suonare le note singole con l’armonica? Posso suonare l’armonica anche se non riesco a isolare le note? Ecco l’argomento di oggi, nel video allegato a questa pagina scopriamo quali sono i vantaggi che imparare a suonare le note singole con l’armonica ci porta in termini di possibilità musicali.
Nella mia carriera di insegnante di armonica incontro spesso studenti che sanno già strimpellare con lo strumento ma che non riescono a emettere delle note singole ben distinguibili. La cosa più interessante è che in alcuni casi chi suona nemmeno si accorge che sta suonato due fori alla volta, per fortuna questi casi sono pochi ma dobbiamo prendere atto che c’è qualcuno che non riesce facilmente a riconoscere il suono di un foro solo da quello di due fori.
Perché dovremmo imparare a suonare le note singole? Se non riusciamo a isolare le note con qualsiasi delle tecniche che abbiamo a disposizione (puckering, tongue blocking, lip blocking), avremo questi svantaggi: in primis, tutto ciò che suoniamo si somiglierà, e poi non potremo suonare in tonalità diverse da quella in cui abbiamo comprato l’armonica.
Se abbiamo un’armonica in do (C) e non sappiamo suonare le note singole, possiamo in pratica suonare solo brani in do maggiore, perché le note sull’armonica seguono lo schema diatonico di quella tonalità.
La nota singola ci offre più possibilità e ci permette di spaziare nelle diverse tonalità, soprattutto se impariamo a suonare con il bending.
Come si impara a isolare le note? Questo richiede un tempo che può variare da qualche giorno ad alcune settimane, e con l’aiuto di un maestro si possono ridurre notevolmente i tempi di apprendimento e migliorare anche il tipo di suono che otteniamo.
Quello che su cui bisogna lavorare riguarda la conformazione delle labbra, la distanza dell’armonica dalla bocca (quanta armonica mettiamo in bocca), e il concetto di rigidità dell’imboccatura (nelle labbra o nella lingua nel caso del tongue blocking).